28.11.10

Il vostro io è un concetto totalmente illusorio


L'io sovrano della tradizione letteraria del '900 (l'inesauribile conquistatore, il pioniere) è cancellato dalla profusione delle immagini: in particolare dall'ingrandimento delle immagini fino al punto in cui diventano irriconoscibili. Luogo in cui la linea di demarcazione tra paesaggi interni ed esterni è letteralmente sfondata. Tempo dell'io assediato, controllato, programmato. 

La faccia serena della vedova del presidente, dipinta su un cartellone alto decine di metri, attraversa i tetti e scompare nella foschia alla periferia della città. Ci sono centinaia di insegne che mostrano Jackie in innumerevoli pose familiari. 

La pelle butterata di Marilyn, i seni scolpiti nella pomice, le cosce vulcaniche, una faccia di cenere. La sposa vedova del Vesuvio. 

Una fotografia enorme di Jacqueline Kennedy era apparsa nel rettangolo vuoto dello schermo. Un giovane barbuto con un avanzato tremore neuro-muscolare nelle gambe era in piedi nella brillante luce di perla, con il vestito di lamé immerso nell'immagine ingigantita della bocca della signora Kennedy. 

© James Graham Ballard

22.11.10

Il medioevo fantastico







Fortuna de' savi

Gran fortuna è 'l saper, 
possesso grande più dell'aver; 
né i savi ha sventurati 
l'esser di vil progenie e patria nati: 
per illustrarle son sorti ammirande. 
Hanno i guai per ventura, 
che più spande lor nome e gloria, 
e l'esser ammazzari gli fa 
che sien per santi e dèi adorati, 
ed allegrezza han da contrarie bande: 
ché le gioie e le noie a lor son spasso, 
come all'amante pare il gaudio 
e 'l lutto per la sua ninfa: 
e qui a pensar vi lasso. 
La il sciocco i ben pur crucciano, 
e più brutto nobiltà il rende, 
ed ogni tristo passo
suo sventurato fuoco 
smorza in tutto. 

Tommaso Campanella

Divinità con molte braccia, in ordine di apparizione: 
A. Demone de l'Assalto di Màra, Tun-huang, ca. X secolo, 
     Parigi, Musée Guimet. 
B. La Fortuna da Boccaccio, Giovanni Senza Paura, 1409-1419, 
     Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, ms. 5193, f. 229. 
C. Prodigio de La Cronaca di Norimberga, Wolgemut, 1493. 

21.11.10

XXXVI Hollabalooza



Se si vuole restringere, bisogna (innanzitutto)
estendere.
Se si vuole indebolire, bisogna (innanzitutto)
rafforzare.
Se si vuole far perire, bisogna (innanzitutto)
far fiorire.
Se si vuole prender possesso, bisogna (innanzitutto)
offrire.

Questo è ciò che si chiama una visione sottile:
il molle e il debole vincono il duro e il forte.

Tao Tê Ching (XXXVI)
Lao-tzu
Ca. VI Sec. a.C.

20.11.10

Manneken il piccolo uomo





Dopo aver fatto decine e decine di lavori, perdendoli tutti per vizi ed eccessi, Jonathan riesce a farsi assumere presso una grande magazzino di cartotecnica su una sponda del naviglio. Qui entra in contatto con uno strano manichino che, quando sono soli, si anima e rivela di essere la reincarnazione di una principessa egiziana di epoca faraonica innamorata di Elvis Presley.

19.11.10

Tutti i posti del mondo



Il soggettista dell'est parlava di un lavavetri amico suo che sognava di incontrare il lavavetri più bravo del mondo. Lavorava in America per la General Motors e voleva apprendere da lui i segreti del mestiere per diventare lui stesso, il migliore nel suo campo. Se ne sono poi perse le tracce a Belgrado. C'entrava una primogenita, si diceva, dalla bellezza indescrivibile. 

15.11.10

Righine colorate di spessori diversi 1


Queste prime righine colorate di spessori diversi sono dedicate all'intellettuale e improvvisato guerrigliero Robert Jordan di For whom the bell tools e a suo padre naturale E. Hemingway. Le campane che suonano sono per voi, ragazzi. 

Rapina a mano armata


Dopo i busti al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma, la Banda ci riprova. E si lascia dietro alcune scottanti prove fra polaroid identificative e più di 1 miliardo di lire negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino e alla Stazione Centrale di Milano. Se capitate da quelle parti non fate come Johnny Clay: bagaglio a mano ben sigillato, maneggevole e occhi aperti. Perché Dio perdona, la banda no. 

14.11.10

Abbiamo fatto la prima colazione con Joseph Beuys



Aveva insistito tanto che andassi a casa sua a vedere come vive e prendere thè e torta, è stato molto simpatico. Mi ha dato un suo lavoro artistico: erano due bottiglie d'acqua effervescente che hanno finito per esplodere nella mia valigia danneggiando tutto quello che avevo, così adesso non posso aprire la scatola perché non so se è un'opera d'arte o se ormai sono soltanto bottiglie rotte. Se viene a New York bisogna che lo convinca a firmare la scatola perché è soltanto una vera porcheria (A. Warhol). 

Come diventare un grande scrittore


devi scopare un sacco di donne
belle donne
e scrivere qualche poesia d'amore passabile. 
e non ti preoccupare dell'età
e/o degli ultimi arrivati. 
e bevi birra, birra
e ancora birra
e vai alle corse almeno una volta alla
settimana
e vinci
se possibile. 
imparare a vincere è difficile
qualsiasi fesso sa perdere. 
e non dimenticare il tuo Brahms
e il tuo Bach e la tua 
birra
non fare troppa ginnastica
dormi fino a mezzogiorno. 
evita le carte di credito
e non pagare mai
puntualmente. 
ricordati che non c'è un bel pezzo di fica
al mondo che valga più di 50 dollari
(nel 1977).

e se sei capace di amare
ama prima te stesso
ma tieni sempre presente la possibilità
di perdere tutto
sia che il motivo della sconfitta 
ti sembri giusto o no
un assaggio prematuro della morte non è
necessariamente un male.
stai alla larga dalle chiese, dai bar e dai musei, 
e come il ragno 
sii paziente
il tempo è la croce di tutti, 
con 
l'esilio
la sconfitta
e la slealtà
tutte stronzate
non lasciare la birra. 
la birra fa sangue
ti fa instancabile amante. 
prenditi una bella macchina da scrivere
e mentre i passi vanno su e giù
fuori dalla tua finestra
dacci dentro
dacci dentro forte
come un combattimento di pesi massimi
come la prima carica di un toro
e ricordati le vecchie pellacce
che si sono battuti così bene: 
Hemingway, Céline, Dostoevskij, Hamsun
se pensi che loro non impazzirono
nelle loro camerette
proprio come ti capita adesso
senza donne
senza mangiare
senza speranze
allora non sei ancora pronto
bevi altra birra. 
c'è tempo. 
e anche se non c'è
va bene
lo stesso.