Queste prime righine colorate di spessori diversi sono dedicate all'intellettuale e improvvisato guerrigliero Robert Jordan di For whom the bell tools e a suo padre naturale E. Hemingway. Le campane che suonano sono per voi, ragazzi.
Un'immersione nell'ordinario, un deliberato rifiuto di chiarire i contesti che mostrano le relazioni tra gli oggetti e gli eventi e di trovare un qualsiasi modello. Un'insistenza sulla qualità casuale dell'esperienza, sul fatto che ogni cosa può essere ed è separata e unita da ogni altra e da tutte le altre.
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