Un'immersione nell'ordinario, un deliberato rifiuto di chiarire i contesti che mostrano le relazioni tra gli oggetti e gli eventi e di trovare un qualsiasi modello. Un'insistenza sulla qualità casuale dell'esperienza, sul fatto che ogni cosa può essere ed è separata e unita da ogni altra e da tutte le altre.
21.11.10
XXXVI Hollabalooza
Se si vuole restringere, bisogna (innanzitutto)
estendere.
Se si vuole indebolire, bisogna (innanzitutto)
rafforzare.
Se si vuole far perire, bisogna (innanzitutto)
far fiorire.
Se si vuole prender possesso, bisogna (innanzitutto)
offrire.
Questo è ciò che si chiama una visione sottile:
il molle e il debole vincono il duro e il forte.
Tao Tê Ching (XXXVI)
Lao-tzu
Ca. VI Sec. a.C.
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