Il soggettista dell'est parlava di un lavavetri amico suo che sognava di incontrare il lavavetri più bravo del mondo. Lavorava in America per la General Motors e voleva apprendere da lui i segreti del mestiere per diventare lui stesso, il migliore nel suo campo. Se ne sono poi perse le tracce a Belgrado. C'entrava una primogenita, si diceva, dalla bellezza indescrivibile.
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